30 dicembre 2013 - Prorogata al 30 giugno 2014 la piena parificazione ai cittadini italiani in materia di autocertificazione

09.01.2014 14:22
 
Con il Decreto Legge n. 150 del 30 dicembre 2013 è stata ulteriormente rinviata, al 30 
giugno 2014, la completa parificazione fra cittadini italiani e cittadini stranieri rispetto 
alle autocertificazioni. Per ulteriori sei mesi non si potranno ancora usare le dichiarazioni 
sostitutive al posto dei certificati previsti espressamente dalle "disposizioni contenute nelle 
leggi e nei regolamenti concernenti la disciplina dell'immigrazione e la condizione dello 
straniero". A titolo di esempio la Questura potrà ancora chiedere il certificato del 
casellario giudiziale, quello per i carichi pendenti, l'iscrizione a un corso di studi o l'iscrizione 
al Centro per l'Impiego. 
Tale eccezione era già contenuta nella Legge 183 del 2011, entrata in vigore il 1° gennaio 
2012, che aveva reso obbligatorie le autocertificazioni in tutti i rapporti con le Pubbliche 
amministrazioni e i gestori di pubblici servizi. 
Nel marzo del 2012 però, in fase di conversione in legge del decreto sulle semplificazioni 
del governo Monti, questa eccezione era stata soppressa. La nuova norma doveva 
entrare in vigore il 1 gennaio 2013 
per dare il tempo ai Ministeri 
competenti di definire le modalità di acquisizione d’ufficio dei dati da parte delle 
Questure e Prefetture attraverso il collegamento con le diverse banche dati. A gennaio 
2013 tali modalità non erano ancora state definite e così si è proceduto a un primo rinvio 
di sei mesi, prorogato di ulteriori sei mesi. Arrivati a gennaio 2014 la situazione non è 
ancora cambiata rendendosi così necessario un nuovo provvedimento di proroga. 
 
 
FONTE:MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALE.