Decreto flussi per lavoro stagionale 2013. Al via la compilazione delle domande ecco chi può partecipare al nuovo decreto flussi

22.03.2013 18:00

 

Dal 20 marzo possono essere compilate le domande di ingresso per i lavoratori non comunitari impiegati nei settori del lavoro stagionale. Dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto sarà possibile l’invio, fino al 31 dicembre 2013.Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministeri, firmato lo scorso 15 febbraio, prevede una quota di 30.000 ingressi suddivisa tra cittadini comunitari provenienti da Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia.5.000 ingressi, sempre nell’ambito della quota di 30.000, sono invece riservati a cittadini di Paesi terzi per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale che abbiano fatto ingresso nei due anni precedenti. Questi potranno provenire da Paesi diversi da quelli stabiliti.

 

l datore di lavoro deve garantire un alloggio e un contratto di categoria agricolo o alberghiero - Il decreto è ancora fermo alla Corte dei conti e potrebbe volerci ancora qualche giorno perchè diventi operativo, ma l'ufficialità è stata certificata sia dal Ministero dell'Interno che da quello del Lavoro e delle Politiche Sociali. Le quote saranno circa 30mila di cui 5mila saranno riservati ai cosiddetti "lavoratori pluriennali", quelli cioè che sono già venuti in Italia e che potrebbe essere valido il silenzio-assenso dopo venti di giorni senza risposta, ma di questo ci occuperemo più avanti.

Chi può partecipare ai flussi stagionali 2013? - Tutti i datori di lavoro che hanno la residenza in Italia che hanno una ditta individuale o sono organizzati in società oppure enti. Naturalmente devono possedere uno status giuridico di imprenditore con il conseguente possesso della partita iva. A tal proposito sono da escludere domande relative al lavoro domestico, perchè in questo caso verrebbero coinvolti solo soggetti privati. 

Cosa deve garantire il datore di lavoro al lavoratore? - Il datore formula la proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato come previsto dall'art. 5 bis del Testo unico dell'immigrazione che verrà poi presa in esame dallo Sportello Unico dell'Immigrazione prima di passare alla Direzione provinciale del lavoro che ha  il compito di verificare i requisiti contrattuali e reddituali del datore di lavoro e l’eventuale assegnazione della quota riferita alla categoria richiesta. E' inoltre responsabile in tutti i sensi per quanto riguarda la disponibilità di un alloggio per il lavoratore che rientri nei parametri minimi previsti dalla legge per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, nonchè dell'impegno al pagamento da parte del datore di lavoro delle spese di viaggio per il rientro del lavoratore nel Paese di provenienza. 

 

Che tipo di contratto lavorativo può essere applicato? - Il contratto di lavoro deve rientrare rigorosamente nelle seguenti macro categorie: agricoltura, settore alberghiero e turismo. Tra questi troviamo gli operai e dirigenti agricoli, impiegati per la manutenzione del verde ed attività affini, nonchè tutti i ruoli che possono essere ricoperti all'interno di una struttura turistica alberghiera nella sua stagionalità.

 

 Il decreto del 15 febbrao 2013  www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/25/2013_03_19_Decreto_Flussi_stagionali_2013.pdf
 

 La circolare congiunta dei Ministeri del lavoro e dell’Interno del 19 marzo 2013   www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/25/2013_03_19_Circolare_congiunta_2013.pdf
 

 La guida alla compilazione  modulo_C (1).pdf (1,7 MB)