Rapporto semestrale sull’andamento del mercato del lavoro degli immigrati in Italia

29.03.2013 18:23

 

Data:27/03/2013 ore 17:00

E’ stato presentato il primo Rapporto semestrale sull’andamento del mercato del lavoro degli immigrati in Italia che si basa sulle rilevazioni svolte dall’Istat e dal sistema delle Comunicazioni Obbligatorie gestito dal Ministero del Lavoro. La pubblicazione precede quella del Rapporto annuale sul mercato del lavoro degli immigrati in Italia, prevista nel mese di luglio.

Dal rapporto emerge come nel terzo trimestre 2012 i lavoratori stranieri occupati in Italia rappresentino complessivamente il 10,2% degli occupati (2,357 milioni, di cui 783 mila di nazionalità UE e 1,574 milioni di origine extracomunitaria), con un aumento, rispetto al terzo trimestre del 2011 di 81 mila unità (+3,5%).

Dall’analisi delle Comunicazioni Obbligatorie emerge invece una stabilizzazione della domanda di lavoratori stranieri. Nel terzo trimestre del 2012 gli avviamenti sono stati il 20,6% del totale, in linea con i valori rilevati nello stesso trimestre dell’anno precedente. In agricoltura i rapporti di lavoro riservati ai lavoratori stranieri sono stati il 14% del totale contro il9% dell’industria ed il 7,3% nei servizi

In merito alle tipologie dei rapporti di lavoro, il rapporto rileva come sianoin aumento i contratti a tempo determinato per i lavoratori stranieri. 

In aumento anche il numero di stranieri in cerca di lavoro, soprattutto nell’ultimo anno. I disoccupati stranieri, infatti, passano dai 264 mila nel terzo trimestre 2011 a 318 mila nel terzo trimestre 2012, con una crescita di 5mila unità per la componente Ue e di circa 48 mila per quella extra UE.

 

 
Estratto del rapporto sull’andamento semestrale
del mercato del lavoro degli immigrati
Nel terzo trimestre 2012 i lavoratoristranieri occupati in Italia erano 2,357 milioni
di cui 783 mila di nazionalità U.E. e 1,574 milioni di origine extracomunitaria, pari
complessivamente al 10,2% degli occupati.
Rispetto al terzo trimestre del 2011 l’occupazione straniera è aumentata di 81 mila
unità (+3,5%) con una crescita di 37 mila lavoratori di provenienza U.E. (+4,9%) e 44
mila extraUE (+2,8%). .
Nel lungo ciclo di crisi economica, tra il 3° trimestre 2008 e il 3° trimestre 2012, gli
occupati stranieri, in Italia, sono aumentati di 480 mila unità, a fronte di un calo
dell’occupazione italiana, nello stesso periodo di circa un 1,04milioni di unità.
L’incremento dell’occupazione straniera nel quadriennio, è stato significativo sia per
la componente U.E. (+ 222 mila occupati con una crescita del 39,7%),sia per quella
extracomunitaria (+259 mila occupati ed un aumento del 19,7%) anche se
nell’ultimo anno la crescita si è notevolmente ridotta.
Sempre nel terzo trimestre 2012 la distribuzione per settore vede una significativa
presenza degli occupati stranieri sul totale, nelle costruzioni (18%), in agricoltura
(13%), nei servizi (10,4%), nell’industria in senso stretto (9,2%) e nel commercio
(6,2%), anche se va sottolineato, che neiservizisociali ed alle persone si concentra il
28% ditutti gli occupatistranieriUE ed extraUE, in largamaggioranza donne.
La distribuzione territoriale registra una presenza dominante nel Nord Italia dove si
concentra il 59,8% degli occupati stranieri, seguito dal Centro con il 26,6%, mentre
nel Sud e nelle Isole si concentra poco più del 13% degli occupatistranieri.La distribuzione tra maschi (46% ) e femmine (54%),si è nel tempo riequilibrata, per
effetto deltraino della domanda di lavoro nelsettore domestico.
Dall’analisi delle Comunicazioni Obbligatorie si assiste ad una stabilizzazione della
domanda di lavoratori stranieri. Nel terzo trimestre del 2012 gli avviamenti sono
stati il 20,6% del totale, in linea con i valori rilevati nello stesso trimestre dell’anno
precedente e maggiori di un punto percentuale rispetto a quelli registrati nello
stesso trimestre del 2010. In agricoltura i rapporti di lavoro riservati ai lavoratori
stranierisono stati il 14% deltotale contro il 9% dell’industria ed il 7,3% neiservizi.
In merito alle tipologie dei rapporti di lavoro aumentano i contratti a tempo
determinato peri lavoratoristranieri. Per quanto riguarda i lavoratori di provenienza
UE la percentuale di attivazioni con contratto a tempo determinato passa, infatti, dal
74% del terzo trimestre 2011 al 76,7% del terzo trimestre 2012 mentre per i
lavoratori di provenienza extraUE la percentuale sale dal 55,4% al 58%.
Le imprese continuano a privilegiare posizioni temporanee a discapito di quelle
permanenti. Nelsettore industriale e delle costruzioni la contrazione della domanda
di lavoro riservata ai lavoratoristranieri è stata molto rilevante. In controtendenza il
comparto deiservizi alla persona continua a manifestare una domanda nettamente
in crescita.
Sempre nel confronto tra il terzo trimestre 2012 e lo stesso periodo dell’anno
precedente, infatti, gli occupati neiservizi domestici ed alle famiglie crescono di 75
mila unita considerando i lavoratoristranieri mentre diminuiscono di 12 mila unità
considerando gli occupati di nazionalità italiana.
Nonostante l’incremento dell’occupazione sia rallentato significativamente negli
ultimi trimestri, sino a stabilizzare la domanda di lavoro (confermata anche
dall’andamento delle comunicazioni obbligatorie), la crisi ha colpito duro anche i
lavoratoristranieri.Aumenta, in misura molto significativa, il numero di stranieri in cerca di lavoro,
soprattutto nell’ultimo anno. I disoccupatistranieri, infatti, passano dai 264 mila nel
terzo trimestre 2011 a 318 mila nel terzo trimestre 2012, con una crescita della
componente Ue pari a +5 mila lavoratori, ma soprattutto di quella extra UE, con un
aumento di circa 48mila disoccupati.
Negli ultimi di quattro anni, aumenta significativamente il numero degli stranieri
inattivi (tra i 15e i 65 anni), che passano dai 765 mila delterzo trimestre 2008 a 1,25
milioni del terzo trimestre del 2012, con una crescita prevalentemente concentrata
tra glistranieri extraUE (+370mila lavoratori).
Le politiche del lavoro di breve‐medio periodo dovranno, quindi, essere orientate
prioritariamente a riassorbire lo stock di disoccupazione straniera che si è
accumulato in questi quattro anni .
Il Rapporto sull’andamento semestrale del mercato del lavoro degli immigrati sarà disponibile sui
siti:
www.lavoro.gov.it
www.integrazionemigranti.gov.it